MAGGI Cesare
Cesare Maggi nasce a Roma il 13 gennaio1881.
Fu allievo di Vittorio Corcos a Firenze, di Gaetano Esposito a Napoli (1898), di Fernand Cormon a Parigi (1899). Conquistato dalla pittura di Giovanni Segantini, si recò al Maloja (1899-1900) e si dedicò al divisionismo ritraendo paesaggi alpini engadinesi e valdostani. Diventato amico del pittore Giacomo Grosso a Torino nel 1901, si orientò con successo verso il genere del ritratto, accantonando la tecnica divisionista.
Pur prediligendo ancora le vedute d’alta montagna, ampliò i propri soggetti impegnandosi anche nelle marine e nelle nature morte e utilizzando una tecnica che, ad accenti divisionisti, accostò una stesura ad impasto e a larghi tocchi di colore, risentendo tra il 1920 e il 1930 anche dell’influenza di “Novecento”.
Dal 1905 partecipò a quasi tutte le Biennali di Venezia, nel 1912 gli venne dedicata un’intera sala, e anche ad altre importanti rassegne, ottenendo notevoli riconoscimenti come nel 1941 quando vinse il premio Cremona.
Le sue opere sono presenti nelle Galleria d’Arte Moderna di Torino e Roma.
Nel 1935 fu nominato insegnante alla Cattedra di Pittura presso l’Accademia Albertina di Torino, carica che mantenne fino al 1951.
Un’ ampia mostra dedicata a Maggi divisionista fu organizzata dalla Regione Autonoma Valle D’Aosta presso il Centro Saint Benin.
Muore a Torino l’11 maggio 1961.