Aldo Cimberle nasce nell’aprile del 1911. Frequenta le scuole d’arte sin da ragazzo e si dedica alla pittura e al disegno litografico. Tra il 1935 e il 1940 si reca in Somalia, Etiopia e Libia. Prigioniero di guerra in Egitto per cinque lunghi anni ha egualmente modo tra il 1944 e il 1945 di continuare a dipingere presso la “ Welfare art Sudios” al Cairo, come insegnante di disegno eseguendo per il comando inglese della RAF, quadri e pannelli di grandi dimensioni.
Rimpatriato nel 1946, apre uno studio di grafica pubblicitaria e illustrazioni a Torino, attività che lo assorbe per gran parte della sua vita, parallela alla creazione artistica nella difficile tecnica dell’acquarello.
Nel 1953 fece la sua prima personale alla “Saletta Gissi” di Torino.
Compie diversi viaggi in giro per il mondo da cui ricava spunti e impressioni, dal mar Nero al Senegal, dal Marocco in Israele e tra le Alpi, per le sue opere. Visita la Francia che lo porta a scoprire le bellezze della Normandia e della Bretagna, soggetti a lui molto cari.
Frequenta il “Corso libero del Nudo” presso l’Accademia Albertina di Torino.
Socio della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino dal 1953 e del Piemonte Artistico Culturale dal 1959. Viene invitato a far parte dell’Associazione Italiana Acquarellisti di Milano.
La sua attività pittorica lo porta a partecipare a molte collettive nazionali e numerose sono state le sue mostre personali in tutta Italia.
Muore a Torino il 27 Marzo 1996.
La “natura delicata” di ENRICO REYCEND – Fondazione Accorsi-Ometto 2018
a cura di Giuseppe Luigi Marini e Giuliana Godio
Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto
dal 26 settembre 2018 al 20 gennaio 2019
Adarte, 2018
DIZIONARIO DEI PITTORI PIEMONTESI DELL’OTTOCENTO
“DIZIONARIO DEI PITTORI PIEMONTESI DELL’OTTOCENTO”
a cura di Giuseppe Luigi Marini
Adarte, 2013
Giacomo GROSSO – Fondazione Accorsi e Accademia Albertina 2017
“I Maestri dell’Accademia Albertina”
GIACOMO GROSSO – Una stagione tra pittura e Accademia
a cura di Angelo Mistrangelo con Giuliana Godio, Fondazione Accorsi-Ometto e Accademia Albertina
Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto
Giacomo Grosso – Fond. Accorsi e Accademia Albertina
“I Maestri dell’Accademia Albertina”
GIACOMO GROSSO – Una stagione tra pittura e Accademia
a cura di Angelo Mistrangelo con Giuliana Godio, Fondazione Accorsi-Ometto e Accademia Albertina
Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto
GIO’ POMODORO – Fondazione Accorsi 2017
GIO’ POMODORO – L’opera scolpita e il suo disegno
a cura di Bruto Pomodoro e Giuliana Godio con Fondazione Accorsi-Ometto
Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto
Futurismo 1910-1920 – Fondazione Accorsi 2017
DAL FUTURISMO AL RITORNO ALL’ORDINE – Pittura Italiana del decennio cruciale 1910-1920
a cura di Nicoletta Colombo e Giuliana Godio con Fondazione Accorsi-Ometto
Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto
Futurismo – Fondazione Accorsi 2017
A cura di Nicoletta Colombo In collaborazione con Studio Berman di Giuliana Godio.
La mostra presenta oltre 70 dipinti che ripercorrono, per la prima volta in una visione complessiva, il clima culturale italiano delle nuove tendenze artistiche del decennio 1910-1920. Partendo dai futuristi storici (Marinetti, Boccioni, Balla, Carrà, Severini, Russolo, Depero) e passando dal Primitivismo (Carrà, Soffici, Garbari) e dal Secessionismo di area italiana (Casorati, Moggioli, Trentini, Rossi, Ferrazzi, Chini, Lionne, Oppo) si arriva all’altra “faccia della modernità”, la Metafisica (De Chirico, Carrà, Morandi, de Pisis) e al cosiddetto “Ritorno all’ordine” (Casorati, Soffici, Funi, Guidi), ossia il recupero dell’antico mediato dalle recenti avanguardie. L’esposizione continua il percorso di approfondimento delle tendenze pittoriche italiane del Novecento che il Museo ha intrapreso nel 2015 con la rassegna dedicata al “Divisionismo tra Torino e Milano. Da Segantini a Balla”.
CARLO PITTARA e la scuola di Rivara
a cura di Giuseppe Luigi Marini e Giuliana Godio
Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto
dal 22 settembre 2016 al 15 gennaio 2017
Adarte, 2016
CIMBERLE Aldo
Aldo Cimberle nasce nell’aprile del 1911. Frequenta le scuole d’arte sin da ragazzo e si dedica alla pittura e al disegno litografico. Tra il 1935 e il 1940 si reca in Somalia, Etiopia e Libia. Prigioniero di guerra in Egitto per cinque lunghi anni ha egualmente modo tra il 1944 e il 1945 di continuare a dipingere presso la “ Welfare art Sudios” al Cairo, come insegnante di disegno eseguendo per il comando inglese della RAF, quadri e pannelli di grandi dimensioni.
Rimpatriato nel 1946, apre uno studio di grafica pubblicitaria e illustrazioni a Torino, attività che lo assorbe per gran parte della sua vita, parallela alla creazione artistica nella difficile tecnica dell’acquarello.
Nel 1953 fece la sua prima personale alla “Saletta Gissi” di Torino.
Compie diversi viaggi in giro per il mondo da cui ricava spunti e impressioni, dal mar Nero al Senegal, dal Marocco in Israele e tra le Alpi, per le sue opere. Visita la Francia che lo porta a scoprire le bellezze della Normandia e della Bretagna, soggetti a lui molto cari.
Frequenta il “Corso libero del Nudo” presso l’Accademia Albertina di Torino.
Socio della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino dal 1953 e del Piemonte Artistico Culturale dal 1959. Viene invitato a far parte dell’Associazione Italiana Acquarellisti di Milano.
La sua attività pittorica lo porta a partecipare a molte collettive nazionali e numerose sono state le sue mostre personali in tutta Italia.
Muore a Torino il 27 Marzo 1996.
DIVISIONISMO TRA TORINO E MILANO – Da Segantini a Balla
DIVISIONISMO TRA TORINO E MILANO – Da Segantini a Balla