FRA Giovanna
Giovanna Fra nasce a Pavia dove vive e lavora.
Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, preparando una tesi su John Cage ed il rapporto tra arte e musica nel ‘900, nel contempo studia restauro conservativo tra Milano e Venezia.
La prima esposizione avviene ancora studente dell’Accademia, nel 1991 presso lo storico Bar Jamaica di Brera a Milano.
Con Ipergrafie (2014) e successivamente Texture (2016) ha origine una nuova sperimentazione tecnica. Fotografia digitale e pittura si evolvono in un nuovo percorso.
Tra le principali mostre in sedi pubbliche e private si segnalano: “Rumore bianco” Chiesa dei S. Ambrogio e Bellino di Vicenza. “Fugaci cromie” Palazzo del Broletto di Pavia. “Arte aniconica” Casa del Mantegna a Mantova. “Carte italiane” Istituto Borges, Buenos Aires. “Dialogo tra generazioni, dal Futurismo ai giorni nostri” Ambasciata Italiana, Il Cairo. “Quattro volti” Istituto Italiano di Bruxelles. “Michelangelo oggi” Westend Galerie, Francoforte. “Texture” Mondadori Store Duomo a Milano, nello stesso anno espone “Fil Rouge” presso la V.I.U. Isola di San Servolo nell’ambito della Biennale di Architettura a Venezia. Nel 2015 è invitata alla manifestazione di beneficenza Convivio a Milano e alla collettiva “Nothing is real” M.A.O (Museo d’Arte Orientale) Torino, segue la personale “Lo Do La Fra” a Palazzo Coveri, Firenze. In occasione della personale “Paesaggi sonori” alla Galleria Rotta Farinelli di Genova presenta il Catalogo (Skira ed.) a cura di Luca Beatrice e Vittorio Sgarbi, nello stesso ambito viene collocata una sua scultura “Colonna picta” nel Museo del Parco di Portofino. Nel 2016 presenta la mostra “Texture” presso il Museo Nazionale d’Albania di Tirana e partecipa alla collettiva “The Real Face” a Villa Faravelli ad Imperia e presso ArteAriston Gallery di Sanremo, un omaggio alla figura di David Bowie. Sue personali alla Galleria Armanda Gori di Prato e al Centro Steccata di Parma. Diverse le collaborazioni con gallerie di Brescia, Milano e Bari, con le quali presenzia a numerose Fiere d’arte italiane, tra le quali Parma, Pavia, Piacenza, Forlì e Genova. Recenti sono installazioni di opere Light Art dal titolo Sovraesposti, al Castello Visconteo di Pavia e nell’ambito del Festival estivo presso la Fortezza Santa Barbara di Pistoia, capitale della cultura italiana 2017.
Presso Palazzo Vetus di Alessandria rende omaggio a Luigi Tenco “Se stasera siamo qui” insieme ad un intervento musicale di Enzo Iacchetti, mentre a Villa Medici del Vascello di San Giovanni in Croce(CR), viene allestita un intera sala di opere dedicate alla figura di Cecilia Gallerani, la Dama con l’ermellino di Leonardo. Nel 2018 presenta una mostra personale all’interno dello storico jazz club Blue Note di Milano dal titolo “Yellow, Red and Bluenote”.
Questo stesso anno durante la 57’ edizione della Biennale di Venezia, partecipa al Friendschip project presso il Padiglione Nazionale della Repubblica di San Marino.
“Tempus-Time” è il titolo della mostra all’interno della Reggia di Caserta, inaugurata nel mese di giugno del 2018, accompagnata da un catalogo a cura di Luca Beatrice (Skira ed.).
Nel 2019 partecipa alla 58’ Biennale di Venezia (Padiglione Repubblica San Marino) presso Palazzo Bollani, dove allestisce una personale dal titolo “Timelapse”.
Nell’ottobre dello stesso anno, a cura di Vincenzo Sanfo, espone presso Aula Picta di Barolo (CN) una serie di dipinti in “dialogo tra segno e colore” con l’opera del grande artista catalano Joan Mirò.
Nel 2020 partecipa ad un nuovo progetto digitale dal titolo “#Distanzazero”con la direzione artistica di Alberto Bartalini in collaborazione con Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli presso Lajatico.
Al Museo di Villa Croce di Genova partecipa ad Arte Jeans, storia di un mito. Nello stesso anno è presente a Biennale Light Art di Mantova alla Casa del Mantegna con un lavoro luminoso.
“Timeandlight” è il titolo della mostra personale presso la palazzina Storica di Riva del Garda.
Nel 2022 inaugura in sei Comuni del Roero la mostra diffusa “Earth and rise, la ceramica dei grandi maestri”.
Partecipa alla grande mostra “Miti, eroine e ribelli” a cura di Pierluigi Carofano, Tamara Cini e Mediatica, presso il Convitto delle Arti di Noto (SR).
Attraverso il gruppo Avangart, alcuni suoi lavori sono stati utilizzati per scenografie di Film e sceneggiati televisivi come L’Amica Geniale, Bastardi a mano armata, Gomorra ed il thriller ambientato tra Roma ed Emirati Arabi, Gold Diggers.
In occasione della riapertura degli Horti Borromaici a Pavia, viene installata “Timelapse” una grande opera a parete all’interno dello spazio ExtraArt dove rimarrà collocata in modo permanente, nello stesso anno allestisce una mostra promossa da Soroptimist, Tracce di Adelaide nella biblioteca Sala Teresiana dell’Università di Pavia.