ZANDOMENEGHI Federico

zandomeneghi-federicoFederico Zandomeneghi nasce a Venezia il 2 giugno 1841.
Nel 1860 partì per raggiungere Garibaldi nell’impresa dei Mille. Nel 1862 si recò a Firenze dove entrò in contatto con gli esponenti della cultura pittorica macchiaiola, tra cui Signorini, Fattori, Lega. Fu ospite di Martelli nella tarda primavera del 1865, epoca alla quale risale l’esecuzione di uno dei suoi capolavori:” La lettura” nel quale effigia la compagna del critico, Teresa.
Rientrato a Venezia nel 1866, si allontanò fisicamente dagli amici Macchiaioli, ma si tenne però costantemente informato.
Soggiornò lungamente a Castiglioncello (Livorno) nell’inverno 1873- 74. Nel giugno del 1874 lasciò definitivamente l’Italia per stabilirsi a Parigi. Fu l’anno della nascita dell’Impressionismo, con l’esposizione degli “indipendenti” rifiutati al Salon nello studio del fotografo Nadar.
Nel 1878 iniziò a partecipare alle esposizioni impressioniste, ed entrò in contatto con i mercanti parigini. Nel 1879 espose per la prima volta assieme agli impressionisti.
Nel 1886 soggiornò con il pittore impressionista Guillaumin nella valle della Chevreuse, dipingendo paesaggi en plein air.
Nel 1888 fu nella sezione italiana dell’Esposizione Universale di Parigi.
Nel 1893 espose presso Durand-Ruel che diventerà il suo mercante.
Nel 1908 partecipò alla mostra “La comédie humaine” alla galleria Georges Petit, insieme a Forain, Van Dongen, Raffaelli.
Nel 1914 la Biennale di Venezia gli allestì un’esposizione che non risscosse successo presso la critica moderna.
Il 31 dicembre del 1917 venne trovato morto nella sua casa parigina, pochi mesi dopo la scomparsa del suo amico Degas. Lo studio venne smantellato, le opere sue e di altri artisti (Fattori, Lega, Signorini) furono mandate all’asta per pochi soldi.

REVIGLIONE MARIO

Mario Reviglione, nasce a Torino, il 31 marzo 1883, è stato un pittore e incisore italiano.
Frequenta gli studi classici e s’iscrive all’Accademia Albertina di Torino, che abbandona per insofferenza verso la cultura formata sui modi del naturalismo ottocentesco interpretato da Giacomo Grosso.
Si avvicina all’ambiente artistico di Bistolfi e all’ambiente del Simbolismo. Diventa amico di Domenico Buratti e frequenta l’ambiente dell’avanguardia culturale e letteraria torinese. Frequenta anche Felice Carena e l’incisore Carlo Turina.
Di carattere molto schivo, inizia ad esporre alla Promotrice delle Belle Arti di Torino nel 1903. Nel 1906 partecipa alla Mostra nazionale del ritratto di Milano e l’anno seguente esordisce alla Biennale di Venezia (esposizione a cui parteciperà ininterrottamente fino al 1922).
Si dedica alla ritrattistica e alla pittura di paesaggio (oli, acquerelli, pastelli); le sue incisioni perdono l’originario carattere liberty per riferirsi ai modi propri della Secessione viennese a cui, intorno al 1910, è andato avvicinandosi. Espone alla Quadriennale di Roma e alla Prima Esposizione d’arte della Secessione Romana (1913-1916).
Nel 1912 partecipa alla I Esposizione italiana di xilografia a Levanto. Particolarmente apprezzato dalla critica del tempo[1] per le sue doti di disegno e di colorista, alterna la pittura alla personale ricerca xilografica con la quale collabora all’innovativa rivista L’Eroica di Ettore Cozzani a La Spezia.
Rimasto fedele alle sue scelte stilistiche iniziali, nel primo dopoguerra rimane isolato e la sua arte non è più compresa nonostante la sua costante partecipazione alle mostre torinesi fino al 1942.
Dopo la seconda guerra mondiale la sua solitudine artistica e umana lo porta ad una vita di povertà e a morire dimenticato dal pubblico.
Muore a Torino il 14 giugno 1965

 

L’Oriente di Alberto Pasini

Pasini-Loriente-fondaz-Ometto-2014-Copiadal 7 febbraio al 29 giugno 2014

Fondazione Accorsi
Via Po, 55 – Torino

a cura di Giuseppe Luigi Marini
in collaborazione con Arte Futura

Testi di Giuseppe Luigi Marini
e Luca Mana

Allemandi & C.- Torino, 2013

storia di Arte Futura

Giuliana Godio attraverso la società Arte Futura ha progettato, allestito e coordinato mostre ed eventi cultuali presso Enti Pubblici, Musei, Associazioni Cultuali, Fondazioni pubbliche e private, gallerie d’arte sia pubbliche che private.

Inoltre, la società predisponeva gli archivi e le autentiche di opere di artisti vari anche per conto degli artisti stessi, di Fondazioni pubbliche e private, associazioni culturali o altri enti.

I volumi delle esposizioni sono disponibili alla vendita presso la Libreria d’arte Berman, corso Casale 182, Torino.
Spedizione con contrassegno.

Omaggio a FONTANESI

2013 - Omaggio a A Fontanesi - Fondazione Accorsi

dal 15 febbraio al 16 giugno 2013

Fondazione Accorsi
Via Po, 55 – Torino

a cura di Giuseppe Luigi Marini
in collaborazione con Arte Futura

Testi di Giuseppe Luigi Marini
e Luca Mana

Allemandi & C.- Torino, 2013

Silvio Brunetto – La Vallée, luci e colori

BRUNETTO-La-Vallée-luci-e-colori

Dal 27 dicembre 2012 al 3 febbraio 2013

Conseil de la Vallée
Consiglio Regionale della Valle d’Aosta

Sala Espositiva FINAOSTA
Via Festaz, 22 AOSTA

a cura di Arte Futura sas
Testo di Angelo Mistrangelo

‘900 Cento anni di creatività piemontese (2008)

Alessandria – Palazzo del Monferrato Alessandria-
Palazzo Cuttica Novi Ligure –
Museo dei Campionissimi Valenza –
Chiesa di San Bartolomeo Acqui Terme- Movicentro
Testi in catalogo di Marisa Vescovo, Maurizio Calvesi, Giuliana Godio, Luisa Caffarelli
Silvana Editoriale

L. Delleani – Il cenacolo di Sofia di Bricherasio (2008)

Castello del Miradolo – S.Secondo di Pinerolo.
Palazzo Guasco – Alessandria
Testi di G.L.Marini, Mauro Galli
Silvana Editoriale

Lorenzo DELLEANI e il Suo Tempo (2008)


Fondazione Palazzo Bricherasio – Torino
Testi di G.L.Marini, Rosanna Maggio Serra, Pino Mantovani, Daniela Magnetti
Silvana Editoriale

Lorenzo DELLEANI. La vita e le opere (2008)

Museo del Territorio Biellese– Biella
Testi di G.L.Marini.
Silvana Editoriale