Ernesto Rayper nasce a Genova il 1 novembre 1840
Nel 1859, dopo gli studi presso i Padri Scolopi, si iscrisse ai corsi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova e fu allievo del pittore genovese Tammar Luxoro.
Studiò incisione presso l’Accademia Ligustica sotto la guida Raffaele Granara ottenendo nel 1869 una medaglia fuori classe.
Si dedicò senza esitazione allo studio del paesaggio, trascurando la pittura di quadri storici, che andava allora per la maggiore.
Nel 1855-‘56, giovanissimo studente, entrò in contatto a Firenze con i Macchiaioli del Caffè Michelangelo.
Nel 1860 frequentò a Ginevra lo studio del paesaggista svizzero Alexandre Calame ispiratore di molti artisti liguri e piemontesi dell’epoca.
Al ritorno a Genova diede corpo a una nuova e personalissima poetica nella raffigurazione della natura. Il nuovo percorso artistico si manifestò nel quadro “Stradale presso Ginevra” presentato nel 1862 alla mostra della Società Promotrice di Belle Arti a Genova e diventò ancora più marcato nelle opere successive.
Nel 1863 fondò la Scuola Grigia Genovese, con Luxoro come teorico ispiratore, che si caratterizzava per i toni delicati, argentei, chiari e sommessi, il rifiuto dei neri e dell’eleganza formale, le infinite sfumature dei verdi, a volte densi e compatti nel sottobosco, a volte vivi o sbiaditi sotto la luce, altre volte giallastri e smorti.
Negli anni successivi, intorno al 1866 Ernesto Rayper con Alfredo d’Andrade , Serafino de Avendano e Alberto Issel si unirono nel Canavese ai pittori piemontesi guidati da Carlo Pittara dando vita alla Scuola ligure-piemontese di Rivara.
Nel 1870 entrò nell’albo dei professori accademici di merito dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. Nello stesso anno, ottenne la medaglia d’oro all’Esposizione Nazionale di Parma, conferita all’unanimità dalla commissione giudicatrice, di cui è segretario Telemaco Signorini.
Si ritirò nel 1873 a Gameragna (Savona) dove muore prematuramente il 5 agosto, prima di aver compiuto 33 anni.